Il tema della Cmu e di come migliorare l’accesso ai mercati dei capitali di investitori e imprese è affrontato da quattro conferenze istituzionali, declinate su vari focus
La Capital Markets Union, o Cmu, o ancora Unione dei mercati dei capitali, è il disegno dell’Unione Europea per creare un vero mercato finanziario unico Ue, sbloccare finanziamenti per la crescita dell’Europa e offrire ai risparmiatori un accesso più facile e sicuro agli investimenti. Un progetto ambizioso, destinato ad avere ricadute rilevanti per i servizi finanziari e per l’industria del risparmio gestito.
In nome di tale rilevanza, la tredicesima edizione del Salone del Risparmio dedica al tema diverse conferenze organizzate da Assogestioni.
Nella prima giornata di lavori, il tema verrà preso in considerazione dalla prospettiva del migliore interesse del risparmiatore con la conferenza “Dalla parte del cliente, la Retail Investment Strategy”, che indaga su un tassello fondamentale per la costruzione del mercato dei capitali. La Retail Investment Strategy, che dovrebbe essere presentata nel corso di questo mese, punta a promuovere una maggiore fiducia dei risparmiatori negli investimenti finanziari sul mercato Ue, grazie a maggiore trasparenza, semplicità, equità ed efficienza dei costi per i prodotti di investimento. Nel corso della conferenza, esponenti delle istituzioni (tra cui Andrea Beltramello, membro del gabinetto di Valdis Dombrovskis alla Commissione europea) e addetti ai lavori si confronteranno sulle finalità del progetto normativo, sui meccanismi di remunerazione della consulenza, sull’equa gestione dei costi e sulle misure individuate in diversi sistemi giuridici per garantire il migliore interesse del cliente.
Nella stessa giornata, la conferenza “Essere o non essere green. Le scelte degli investitori tra complessità e adeguatezza” si occuperà di tracciare un bilancio a poco meno di un anno dall’entrata in vigore della modifica alla Mifid 2 che integra le preferenze di sostenibilità nella valutazione di adeguatezza. La conferenza sarà aperta dal keynote speech di Nadia Linciano, responsabile della Divisione Studi di Consob, che illustrerà quanto emerso dal monitoraggio dell’Authority, e proseguirà con una tavola rotonda in cui i rappresentanti dell’industria faranno il punto sull’impatto e le reazioni all’introduzione delle preferenze di sostenibilità nella valutazione di adeguatezza, descrivendo le sfide e gli impegni affrontati dagli addetti ai lavori (in particolare sul fronte della comunicazione con il cliente) e della risposta dei clienti all’introduzione di questa nuova regola.
Con la conferenza “Riforma fiscale: evoluzione o rivoluzione” il focus si sposterà sulla delega fiscale che punta a rivoluzionare il sistema impositivo nel nome di semplificazione, equità e sostegno alla crescita. Tra i punti centrali della conferenza, che vedrà la partecipazione di diversi esponenti delle istituzioni (il viceministro dell’Economia e delle finanze, Maurizio Leo, il dirigente Ufficio VI Direzione legislazione tributaria e federalismo fiscale Dipartimento delle finanze del Mef, Ilario Scafati e il Direttore Centrale Persone fisiche lavoratori autonomi ed enti non commerciali dell’Agenzia delle Entrate, Patrizia Claps) emerge la revisione del regime fiscale delle rendite finanziarie, tramite il superamento della tradizionale distinzione tra redditi di capitale e redditi diversi, la tassazione per “cassa” e la possibilità di compensare sempre le perdite.
Nella seconda giornata il tema trasversale della Cmu torna sotto i riflettori con “Mercato dei capitali. Dal quadro europeo al disegno italiano”, in cui si dibatterà di quanto si sta facendo in Italia per promuovere l’accesso e la permanenza delle imprese sui mercati dei capitali, delle attuali difficoltà delle società nell’accedere ai capital market, e dell’impatto atteso nel Paese dal progetto europeo di mercato unico. Con un approfondimento sui dossier più caldi su questo fronte, dal “Libro verde” del Mef al Listing Act proposto dalla Commissione europea, e sulle prospettive e opportunità che gli sviluppi normativi offriranno a imprese, operatori e clienti.