di Massimiliano Marzo, Università di Bologna
La recente evoluzione dell’attività bancaria ha accentuato il ruolo cruciale del Consulente Finanziario (ex Promotore). In effetti, il graduale processo di riduzione delle filiali ad opera di tutte le banche italiane insieme all’enorme contributo all’attività bancaria prestato dalla rivoluzione digitale obbliga tutti gli istituti a riprogettare le forme di interazione con la propria clientela che oggi viene sempre più avvicinata non necessariamente all’interno delle filiali.
Come è noto, per poter dar luogo all’offerta dei servizi fuori sede, è strettamente necessaria l’iscrizione all’Albo dei Consulenti finanziari. Ed è in questo quadro che si colloca l’esigenza di mettere a punto percorsi di formazione specifici, volti a fornire la preparazione adeguata a fronteggiare gli esami per l’iscrizione all’Albo dei Consulenti Finanziari e a garantire anche la formazione continua. Per soddisfare questa esigenza, l’Università di Bologna ha in programma di attivare, a partire dal prossimo Anno Accademico 2017/2018, un Master Universitario di Primo Livello in Gestione del Patrimonio/Wealth Management.
Il Master è erogato presso la Bologna Business School, la Business School dell’Università di Bologna ed è articolato su 13 moduli formativi inerenti tutti gli aspetti fondamentali della consulenza patrimoniale: Diritto e Tutela del Risparmio (Mifid, Mifid2), Teoria del Portafoglio, Pianificazione Fiscale e Patrimoniale, Marketing dei servizi finanziari, Risk Management, Finanza Comportamentale. E’ anche previsto un focus dedicato agli investimenti alternativi. Un elemento innovativo è rappresentato dalla presenza di un modulo relativo alla psicologia dell’investitore per permettere ai futuri Consulenti di poter meglio gestire il rapporto con i propri clienti/investitori anche in presenza di situazioni di stress di mercato.
Tra i docenti del corso figureranno anche professionalità del mondo delle Reti e del Risparmio Gestito che potranno trasmettere ai discenti conoscenze tratte da chi ha attraversato un’esperienza pluriennale sul campo della Consulenza Finanziaria e che, in qualche modo, ha contribuito a trasformare questa professione nel corso degli anni, a vantaggio di tutta la categoria.
Il Master rappresenta una forma molto flessibile di erogazione dei contenuti formativi, soprattutto perché permette una diluizione del tempo di lezione, con un calendario più ‘gestibile’ e più rispondente anche alle esigenze di chi già lavora e desidera acquisire una formazione professionale ulteriore. Ma non solo: la forma del Master permette una migliore integrazione tra contenuti tipicamente accademici e professionalizzanti, le cui titolarità di insegnamento devono essere di prerogativa di professionisti riconosciuti del mondo della Consulenza Professionale e del Risparmio Gestito, nonché del mondo delle autorità di Vigilanza. La struttura del Master permette anche alle Società Prodotto e alle Banche interessate di sostenere l’iniziativa nel modo che riterranno più opportuna, tramite borse di studio, offerta di stage, contributi, ecc. Alcuni operatori hanno già mostrato piena disponibilità a contribuire al sostegno di questa iniziativa.
Il Master permetterà il riconoscimento di ben 40 Crediti Formativi per la Laurea Specialistica in Finanza, Intermediari e Mercati, offerta presso la Scuola di Economia, Management e Statistica dell’Università di Bologna. In questo modo, chi avrà conseguito il Master si troverà in tasca, oltre al Master stesso, la possibilità di iscriversi alla Laurea Specialistica con 40 crediti riconosciuti, ovvero, di fatto, un anno di corso già sostenuto.
L’accesso al Master è possibile per i laureati di tutte le discipline, dal momento che sono previsti momenti formativi specifici per allineare le conoscenze di base. Il Master intende formare i professionisti nella gestione del patrimonio individuale e famigliare in linea con le più recenti evoluzioni della normativa e delle best practices. L’Università di Bologna con la sua Business School intende con questo corso farsi parte attiva nell’ambito dell’offerta di contenuti formativi su una materia così delicata, quale è appunto la tutela del risparmio e del patrimonio.